lunedì 23 marzo 2009
Analisi comparativa dei testi in discussione in Commissione VII^ Cultura della Camera sulla riforma degli OO.CC. della scuola. 2^ agg. in progress.
http://it.geocities.com/organi_collegiali/genitori/inrete/archivio/Dlgs297.94_PdL953_Pdl1199_PdL1468_PdL808_PdL1262_bozza.doc
giovedì 19 marzo 2009
mercoledì 18 marzo 2009
DiarioAperto 2009: parte la ricerca su territori italiani e il loro rapporto con Facebook & co.
Abbiamo messo on-line, come Swg e i partner che ci stanno dando una mano, il sito ufficiale di quella che speriamo sarà la prima grande indagine sugli utenti italiani dei social network. L’obbiettivo è raccogliere dati sul tipo di dinamiche che i social network (siti come Facebook, MySpace, Linkedin, ecc.) enfatizzano rispetto alle culture del territorio (tradizioni, idiomi locali, comunità culturali locali, eventi legati a questi filoni), al loro aspetto politico (leghismo, autonomismo, ecc.) e ai consumi legati a un certo territorio (cibo, turismo, notizie).
A partire dalla prossima settimana intendiamo far rispondere al questionario della ricerca almeno 2000 utenti di Facebook et similia. Fino a lunedì, potete mandarci proposte di domande da porre a questi utenti.
Dal mio articolo di presentazione dell’indagine:
non esistono dati pubblici e accessibili a tutti dove si analizzino il profilo sociodemografico degli utenti dei social network e la loro relazione col territorio italiano. Tramite la ricerca ‘DiarioAperto 2009’ intendiamo colmare questo vuoto. A promuovere la ricerca sono la società di ricerche Swg assieme a Regione Veneto, Fondazione Campagna Amica, Studenti.it, Università di Tor Vergata, il Sole-24Ore.com e la piattaforma digitale dell’inserto tecnologico di questo quotidiano, Nova100.com.
Fonte: http://www.morbin.it/2009/03/17/diarioaperto-2009-parte-la-ricerca-su-territori-italiani-e-il-loro-rapporto-con-facebook-co/
martedì 17 marzo 2009
SchoolBookCamp
Segnaliamo questo BarCamp dedicato a chi si occupa di testi scolastici che si terrà il 22 e 23 maggio prossimi a Fosdinovo (MS), presso il Castello Malaspina. Direttamente dal sito citiamo:
Questo SchoolBookcamp intende coinvolgere tutti coloro che sono interessati a ripensare sia alla natura stessa dei testi scolastici, sia a come riposizionare i contenuti che rompono la struttura lineare della creazione, della distribuzione, della fruizione, e irrompono nella circolarità della rete.
(continua alla U.R.L. http://www.lascuolainrete.it/schoolbookcamp/ )
http://barcamp.org/SchoolBookcamp
Università, 80 mila studenti usano Google Apps
Milano – La suite Google Apps Education di applicazioni web indirizzate alle istituzioni scolastiche evolve e si migliora continuamente: l’ultima novità è la possibilità di integrazione completa con Moodle, l’ambiente di e-learning open source più usato dalle scuole di tutto il mondo. Ciò significa che docenti e studenti possono ora accedere e utilizzare sia Google Apps sia Moodle come fossero un unico ambiente integrato: una vera e propria piattaforma a supporto dell’apprendimento e dell’insegnamento.
Le funzionalità di Moodle spaziano dalla creazione e organizzazione di corsi e lezioni online a strumenti quali forum, quiz, blog, wiki. Con Google Apps – che permette a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su documenti, elaborati, ricerche – e Moodle, la scuola si trasforma in un’autentica community Web 2.0, in linea con le aspettative e le abitudini dei nuovi nativi digitali e con le esigenze di una modalità di apprendimento più moderna, stimolante ed efficace, nonché con l’indispensabile controllo dei costi.
(continua alla U.R.L. http://www.siciliatoday.net/quotidiano/scuola/Universit_80_mila_studenti_usano_Google_Apps_12750.shtml )
Le funzionalità di Moodle spaziano dalla creazione e organizzazione di corsi e lezioni online a strumenti quali forum, quiz, blog, wiki. Con Google Apps – che permette a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su documenti, elaborati, ricerche – e Moodle, la scuola si trasforma in un’autentica community Web 2.0, in linea con le aspettative e le abitudini dei nuovi nativi digitali e con le esigenze di una modalità di apprendimento più moderna, stimolante ed efficace, nonché con l’indispensabile controllo dei costi.
(continua alla U.R.L. http://www.siciliatoday.net/quotidiano/scuola/Universit_80_mila_studenti_usano_Google_Apps_12750.shtml )
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